E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 Dicembre 2024 (S.O. n. 43) la Legge del 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di bilancio 2025) recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”. Di seguito si riporta una sintesi delle principali novità della legge suddetta, in vigore dall’ 01.01.2025.
Misure di sostegno al reddito (commi 2-13)
La Legge di bilancio rende strutturale la riduzione da 4 a 3 aliquote Irpef (23%, 35% e 43%) già prevista dal Decreto Legislativo n. 216/2023 per il periodo dal 1° Gennaio 2024 al 31 Dicembre 2024 e le detrazioni spettanti per i redditi di lavoro dipendente e assimilato anch’esse già previste per l’anno 2024. La Legge di bilancio 2025 introduce poi nuove limitazioni alla detrazione delle spese sostenute dai soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro, il cui importo varia in funzione del reddito e della composizione del nucleo familiare. Di contro, è previsto il riconoscimento di un nuovo trattamento integrativo, a favore dei contribuenti con reddito complessivo non superiore a 20.000 euro, e di una “ulteriore detrazione”, a favore dei titolari di reddito di lavoro dipendente con reddito complessivo superiore a 20.000 euro ma non a 40.000 euro.
Rideterminazione del valore fiscale di terreni e partecipazioni (comma 30)
Introdotta a regime la disciplina sulla rideterminazione dei valori d’acquisto:
– delle partecipazioni negoziate e non negoziate sui mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione;
– dei terreni edificabili e con destinazione agricola.
Assegnazione agevolata dei beni ai soci (commi 31-36)
La Legge di bilancio ripropone la possibilità di portare fuori dalle società gli immobili diversi da quelli strumentali o beni mobili iscritti in pubblici registri non utilizzati come beni strumentali nell’esercizio dell’attività d’impresa.
Estromissione dei beni delle imprese individuali (comma 37)
La Legge di bilancio consente alle imprese individuali di escludere beni dal patrimonio dell’impresa se posseduti al 31 ottobre 2024 e trasferiti tra il 1° gennaio 2025 e il 31 maggio 2025.
Trattamento fiscale delle auto aziendali uso promiscuo (commi 48-49)
Al fine di incentivare la diffusione di autovetture con minor impatto ambientale, la Legge di bilancio ridefinisce le modalità di tassazione del fringe benefit in capo al dipendente in caso di concessione in uso promiscuo dell’autovettura aziendale.
Detrazioni per interventi edilizi, energetici e acquisto mobili (commi 54-56)
Vengono modificate alcune agevolazioni fiscali in materia di recupero edilizio, di efficientamento energetico, di interventi antisismici nonché per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. La norma anticipa al 1° gennaio 2025 i termini della riduzione dal 36 al 30% dell’aliquota di detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici.
Contrasto all’evasione nei pagamenti elettronici e interoperabilità dei dati (commi 74-80)
Introdotte importanti novità per rafforzare il contrasto all’evasione fiscale nei pagamenti elettronici e migliorare l’interoperabilità dei sistemi di pagamento.
Misure in materia di tracciabilità delle spese (commi 81-86)
Introdotte importanti novità in materia di tracciabilità e deducibilità delle spese aziendali.
Bonus elettrodomestici (commi 107-111)
Istituito, per il 2025, un contributo economico per incentivare l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa, per favorire il risparmio energetico, il riciclo degli apparecchi obsoleti e il sostegno all’industria del settore.
Mutui per la prima casa (commi 112-116)
Prorogata al 31 dicembre 2027 la possibilità di avvalersi della disciplina speciale che eleva la misura massima della garanzia rilasciata dal Fondo di garanzia per la prima casa dal 50% fino all’80% della quota capitale per le categorie prioritarie, qualora in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 40.000 euro annui e per mutui di importo superiore all’80% del prezzo dell’immobile, compreso di oneri accessori.
Accesso alla NASPI per lavoratori con dimissioni volontarie (comma 171)
Modificati i requisiti per accedere alla Naspi nel caso di licenziamento a seguito di dimissioni volontarie da precedente occupazione. Le novità, a partire dal 1° gennaio 2025, riguardano chi ha presentato le dimissioni volontarie o ha interrotto il rapporto di lavoro a tempo indeterminato a seguito di risoluzione consensuale, poi è stato assunto nei successivi 12 mesi da un altro datore di lavoro e infine è stato licenziato da quest’ultimo. In questo caso, la persona che è stata licenziata ha diritto alla Naspi solo se ha accumulato almeno 13 settimane di contribuzione nel nuovo impiego.
Misure di flessibilità in uscita (commi 173-176)
Confermata “Opzione Donna” nella versione prevista dall’ultima legge di bilancio e conseguentemente porta il termine entro il quale il personale del comparto scuola e AFAM può presentare la relativa domanda dal 28 febbraio 2024 al 28 febbraio 2025. Conferma della Quota 103 e dell’APE sociale.
Riduzione contributiva per nuovi artigiani e commercianti (comma 186)
Prevista una riduzione contributiva del 50% per i nuovi iscritti nel 2025 alle gestioni autonome di artigiani e commercianti.
Disposizioni in materia di trattamento di disoccupazione in favore dei lavoratori rimpatriati (comma 187)
Dal 1° gennaio 2025, i lavoratori rimpatriati non potranno più accedere ai trattamenti di disoccupazione previsti per chi rientra dall’estero.
Modifica requisiti per la fruizione dell’Assegno di inclusione (AdI) e del Supporto formazione lavoro (SFL) e stanziamento di risorse per il Sistema duale (commi 198-199)
La Legge di Bilancio per il 2025 introduce alcune modifiche nella disciplina delle 2 misure di inclusione sociale e lavorativa AdI e SFL, che entrano in vigore dal 1° gennaio 2025.
Bonus per le nuove nascite (commi 206-208)
La Legge di Bilancio prevede, a titolo di incentivo alla natalità, che per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025 sia riconosciuto un importo una tantum di 1.000 euro, erogato nel mese successivo a quello di nascita o adozione.
Misure per il supporto al pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido (commi 209-211)
L’assegno unico e universale non viene considerato nel calcolo dell’ISEE per il bonus asili nido.
Soppressa la condizione di avere almeno un figlio sotto i 10 anni per accedere alla maggiorazione del bonus asili nido a 3.600 euro annui per famiglie con ISEE fino a 40.000 euro (per i nati dal 1° gennaio 2024).
Misure in materia di congedi parentali (commi 217-218)
Si eleva in via strutturale l’indennità del congedo parentale all’80% della retribuzione per 3 mesi, entro il sesto anno di vita del bambino.
Disposizioni in materia di decontribuzione per le lavoratrici madri (commi 219-220)
Stabilito uno sgravio contributivo che dal 2025 spetta alle lavoratrici madri di 2 o più figli, fino al compimento del decimo anno d’età del figlio più piccolo, mentre dal 2027, per le madri con 3 o più figli l’esonero contributivo spetta fino al compimento del 18° anno d’età del figlio più piccolo
Detassazione del lavoro notturno e straordinario nei giorni festivi per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere (commi 395-398)
Al fine di garantire la stabilità occupazionale e sopperire all’eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale, la Legge di bilancio riconosce ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e ai lavoratori del comparto del turismo, compresi gli stabilimenti termali – per il periodo dal 1° gennaio al 30 settembre 2025 – un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15 % delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi. La misura si applica a favore dei lavoratori dipendenti del settore privato titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nel periodo d’imposta 2024, a 40.000 euro
Deduzioni per nuove assunzioni (commi 399-400)
La Legge di bilancio prevede la proroga della deduzione maggiorata: estesa fino al 2027 la deduzione del 20% per nuove assunzioni a tempo indeterminato.
Modifiche al credito d’imposta Transizione 5.0 (commi 427-429)
Introdotte significative modifiche alla disciplina del Piano Transizione 5.0, ampliando l’ambito di applicazione e semplificando le procedure di accesso al beneficio.
Aliquota ridotta Ires per le imprese che investono in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (commi 436-444)
Prevista una riduzione dell’aliquota IRES al 20% per le imprese che accantonano l’80% degli utili e destinano il 30% ad investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati, con investimenti minimi di 20.000 euro.
Modifiche al credito d’imposta Transizione 4.0 (commi 445-448)
Abrogato per il 2025 il bonus per i beni immateriali 4.0 e mantenuto solo quello per i beni materiali, modificando il termine entro il quale viene riconosciuto e le condizioni riguardanti la tipologia di investimenti, il periodo di effettuazione degli stessi e i relativi ordini e pagamenti.
Nuova Sabatini (commi 461-491)
Stabilito il rifinanziamento della Nuova Sabatini.